Neuronavigazione applicata alla chirurgia del basicranio
Caso esempio: Z.M. anni 42
portatore di diffusa angiomatosi cerebrale con due sanguinamenti causati da un voluminoso angioma cavernoso a livello pontino anteriore (vedi foto).
E' stata pianificato un accesso chirurgico per via retrolabirintica-subtemporale transtentoriale.
Una volta visualizzata la porzione anteriore del ponte l'ingresso alla lesione deve essere preciso per non ledere i nervi cranici e le vie motorie: ciò richiede che l'incisione chirurgica sia millimetrica senza nessun errore, pena l'uscita dall'intervento con gravissimi danni neurologici.
L'ausilio del monitoraggio intraoperatorio e della neuronavigazione hanno consentito un iter postoperatorio perfetto.